mercoledì 7 settembre 2011

Il Fantasma dell’Opera di Gaston Leroux



Gaston Leroux



Gaston Leroux, interessante giornalista e scrittore francese, nasceva a Parigi il 6 maggio del 1868 (140 anni addietro). Egli è per il poliziesco francese quel che Edgar Allan Poe è stato per il “noir” americano e Sir Arthur Conan Doyle per quello inglese.

Il suo vero grande capolavoro è Il fantasma dell’opera (Le fantôme de l’Opéra) (1910), un poliziesco sui generis, un “feuilleton” gotico e ricco di horror, che rivela tutta la passione di Leroux per la musica e il canto.

Il romanzo è ambientato al tempo di Napoleone III nel teatro dell’Opéra di Parigi – i cui particolari (sala, palchi, strutture e macchine teatrali) sono raccontati in modo accurato e ben documentato – e narra di Erik, un mostruoso recluso che vive nei vasti sotterranei del teatro di cui conosce i cunicoli, i labirinti, i trucchi, i passaggi segreti e le botole. Costretto sin dalla nascita a portare una maschera spaventosa sull’orribile volto, Erik è pieno d’amore per la musica lirica, sa cantare a piacere con voce di tenore o di basso e sta componendo un geniale capolavoro operistico. S’innamora in modo ossessivo di Christine, cantante piena di talento (la sola che a suo giudizio potrebbe cantare la sua opera), e provoca diverse morti per lanciare la sua carriera; riesce ad attrarla con la pietà per la sua triste condizione esistenziale e la conduce nel suo mondo segreto. Di Christine, è innamorato anche Raoul, buono e nobile, che cerca di sottrarre l’amata all’incantamento e alla prigionia di Erik, che è pieno di rabbia e di odio per il mondo, privo di pietà e desideroso di vendetta ma che alla fine si sacrifica lasciando che Raoul e Christine realizzino il loro sogno d’amore.

Erik fa pensare a Quasimodo di Victor Hugo, a Dracula, a Batman o all’Uomo Ombra, esseri sfigurati o al di fuori della norma che vivono nascosti, protetti dal segreto e dall’oscurità. Fa pensare anche alla Bestia della famosa fiaba, innamorato di Bella; ma fa pensare pure all’eterna lotta tra il Bene (Raoul) e il Male (Erik). E Christine, come Bella, è piena di amorevole compassione per l’escluso, il reietto costretto all’isolamento per non suscitare l’orrore negli altri.


Il romanzo non ebbe un particolare successo né di critica né di pubblico sino al 1925, quando l’attore americano Lon Chaney ne trasse uno stupendo film muto. Da allora non si contano film, sceneggiati e serie televisive ispirati a questo melodramma.

Il noto omonimo musical del 1987, con la musica di Andrew Lloyd Webber e le parole di Charles Hart, è rappresentato a Broadway da decenni sempre con lo stesso successo travolgente. (www.zam.it, News, 6/5/2008)

P.S. Il nostro maestro dell'horror Dario Argento ha diretto nel 1998 Il fantasma dell'opera, tratto dal romanzo di Gaston Leroux. Sceneggiato da Argento e Gérard Brach, ricco di effetti speciali, aveva tra gli interpreti Asia Argento (Christine), Julian Sands (il Fantasma), Andrea Di Stefano (Raoul De Chagny), Nadia Rinaldi (Carlotta Altieri) e Coralina Cataldi Tassoni (Honorine). La critica ha rilevato nel film di Dario Argento una discreta cura nella rappresentazione narrativa ma non una forte ispirazione nè una vera capacità di rinnovare la storia dandole un significato e una ragione d'esistere diversi.

Indimenticabile, invece, The Phantom of the Opera, il superbo immortale musical di Broadway con la musica di Andrew Lloyd Webber (che ha scritto anche il testo e che ne è lo storico produttore) – già molto noto per il musical di successo "Cats" – e con le parole delle canzoni di Charles Hart, diretto da Harold Prince. Magico nelle coreografie Gillian Lynne e nelle scenografie e costumi di Maria Bjornson, dal 1986 incanta il pubblico di tutto il mondo. Il cast originale includeva Michael Crawford (the Phantom), Sarah Brightman (Christine) – la moglie di Andrew Lloyd Webber alla cui voce il compositore aveva adattato la partitura – , Steve Barton (Raoul), Rosemary Ashe (Carlotta) e John Savident (Firmin). 


Nel 2004 è stata realizzata una ottima versione cinematografica inglese del musical The Phantom of the Opera, diretta da Joel Schumacher (produttore e sceneggiatore lo stesso Lloyd Webber) con Gerard Butler (the Phantom), Emmy Rossum (Christine Daaé), Patrick Wilson (Raoul de Chagny), Miranda Richardson (Madame Giry), Minnie Driver (Carlotta Giudicelli) e Jennifer Ellison (Meg Giry). Il film, fantasmagorio e pieno di effetti speciali, ebbe un grande successo di botteghino ma fu piuttosto maltrattato dalla critica che non lo giudicò all'altezza del musical.

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