Elizabeth Barrett Robert Browning Se devi amarmi... amami per amore
La grande
poetessa inglese Elizabeth Barrett nacque a Durham il 6 marzo del 1806. Vissuta
in epoca vittoriana, era la prima di dodici figli e il padre, un ricco
piantatore di zucchero della Giamaica, era un uomo austero e geloso. Elizabeth
fu un’accanita lettrice di classici e un genio precoce. Problemi economici
costrinsero la famiglia a trasferirsi a Londra ove nel 1838 uscì il suo primo
libro di versi. In quel periodo, una malattia vertebrale con crisi depressive
curate con oppio la costrinse all’immobilità in una camera buia. Si era ormai
rassegnata alla sua tetra solitudine, «sola
sulla soglia della vita»,
quando le sue poesie fecero innamorare
– a distanza e senza conoscerla –
l’affascinante poeta e drammaturgo inglese Robert Browning, di sei anni più
giovane e ancora semisconosciuto (era nato il 7 maggio del 1812 a Camberwell
nel sud di Londra e – uomo dai
molteplici interessi che oltre la poesia amò la pittura, la musica e la
scultura – divenne il più
grande dei poeti vittoriani). Nel 1845 egli scrisse a Elizabeth una lettera
appassionata. La poetessa, all’apice del successo, pur avanti negli anni, si
aprì all’amore e s’incontrarono («…nell’ombra tua starò in avvenire… Quel ch’io / faccio e sogno include te…»).
Decise di scappare via da casa – lontano
dalle cure di un padre morbosamente oppressivo – insieme con la
cameriera personale Lily Wilson e con l’inseparabile cagnolino (a lui Virginia
Woolf dedicò il racconto scherzoso Flush. Una biografia). I due si sposarono segretamente e andarono
a Firenze ove ebbero un figlio, Pen, e ove vissero felici per 15 anni in Piazza
San Felice, in un appartamento a Palazzo Guidi, oggi museo di Casa Guidi
dedicato alla memoria di Robert ed Elizabeth. La poetessa vi morì il 29 giugno
del 1861, forse per un’overdose di morfina usata per placare i dolori della
malattia. Ella, che aveva amato l’Italia come una seconda patria e che «fece del suo verso aureo anello /
tra Italia e Inghilterra» (così
scrisse Niccolò Tommaseo in una lapide a lei dedicata), venne sepolta nel
Cimitero degli Inglesi. Dopo la sua morte, Robert abbandonò l’Italia senza più
ritornarvi.
La
poetessa innamorata aveva voluto che una scultrice riproducesse la sua mano
strettamente intrecciata con quella di Robert: «Che mai si sciolgano queste
mani avvinte». A lui, che nelle poesie chiamava «Diletto» o «Adorato»,
Elizabeth ha dedicato 44 sonetti pieni di vibrazioni amorose filtrate da un
vivo spirito religioso (Sonnets from
Portuguese, 1850): «In quanti modi t’amo? – Lascia che conti. / Ti amo
nell’alto, nel vasto, nel profondo, / cui l’anima tende… t’amo col respiro, /
il riso, i pianti di tutta una vita! – e, / se lo vorrà Dio, / dopo la morte ti
amerò anche meglio.» (sonetto XLIII,
traduzione di Mauro Sinigaglia, Acquaviva,
Acquaviva delle Fonti - BA, 2004). Nella sua poesia più nota – la poesia d’amore più conosciuta
del mondo anglosassone – così
scriveva: «Se devi amarmi, fa che per null’altro sia / che per amore. Non dir:
“Per il sorriso / l’amo – lo sguardo – il modo di parlar piano / – per un abito
di pensiero che bene / si addice al mio… Diletto, / tutto ciò può mutarsi, o
per te mutare… / Ma amami per amore che tu sempre / amar possa, nell’eternità
d’amore!» (sonetto XIV, a cura di Daniela Marcheschi, Via del Vento
edizioni, Pistoia, 1998). Elizabeth e Robert, nella comprensione vera e
profonda dell’essere amato, furono due anime «erette e forti… faccia a faccia»,
aldilà del declino per gli anni e per la malattia.
A questo amore
ricco di ripercussioni letterarie, alle liriche dedicate da Elizabeth a Robert,
e da Robert a Elizabeth, al loro fitto epistolario scambiato durante il
fidanzamento segreto, ho dedicato il libro: Se
devi amarmi… amami per amore – Biografia d'amore di Elizabeth Barrett e Robert
Browning (Aracne, Roma, 2012 – ISBN 978-88-548-5021-7). Nel mio
libro ho tentato anche di fare una ricerca fotografica per rendere familiari
visi ed espressioni sia dei Browning sia degli intellettuali del mondo
vittoriano che gravitavano attorno a questi due protagonisti della cultura
anglosassone, cercando di evocare con le immagini ambienti e atmosfere e di
contestualizzare i due poeti nella società in cui vivevano (ho accontentato
così anche la curiosità dei lettori che spesso desiderano conoscere aspetto e
lineamenti dei grandi autori di cui amano le parole).
P.S. Per la cortesia
dell’editore, potete leggere Indice, Prefazione e Introduzione del libro Se devi amarmi… amami per amore – Biografia
d’amore di Elizabeth Barrett e Robert
Browning su
www.aracneeditrice.it/pdf/9788854850217.pdf
www.aracneeditrice.it/pdf/9788854850217.pdf
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